Manutenzione dello stand fieristico dopo l’evento
Quando un’azienda partecipa a una fiera di settore con il proprio allestimento fieristico si inizia a lavorare almeno 1 anno prima per arrivare pronti nel momento in cui tutto inizia, in pochi però pensano agli istanti appena dopo l’evento, quando le luci si spengono e gli operai si mettono all’opera per smontare tutto e liberare i padiglioni.
Il tuo stand viene smantellato e messo a magazzino in attesa di essere riutilizzato nella prossima fiera, ma prima di rinchiuderlo per qualche mese è importante fin da subito fare attività di manutenzione perché possa essere in piena forma nel momento in cui verrà riutilizzato e rimontato all’interno di un altro spazio espositivo.
Per questo è importante sottoscrivere un contratto di assistenza con l’allestitore fieristico, Form Group di Brescia (www.formgroup.it) lo fa sempre, che permetta di fare un checkup delle condizioni del tuo stand ed eventualmente intervenire per sistemare eventuali problemi che si sono verificati durante l’evento.
Gli operai possono così lavorare con più calma e attenzione per riportare le strutture, le grafiche e gli elementi dello stand, allo stato iniziale così che siano pronti per il prossimo riutilizzo.
Per manutenzione non si intende solo la classica riparazione di elementi che si sono rotti o rovinati, ma anche la pulizia e il lavaggio di tutta la struttura, dei tessuti utilizzati, delle moquette, il check delle parti elettroniche e delle cavistiche che fanno parte dei pannelli oppure dei ripiani che costituiscono lo stand.
Nel momento in cui si smonta l’allestimento fieristico è bene che sia stoccato in ottime condizioni di salute in modo da poterlo riavere pronto e funzionante per la prossima fiera, sempre che si decida di utilizzarlo identico senza alcuna modifica.
In certi casi gli allestitori propongono anche contratti di manutenzione successiva ovvero la possibilità di riutilizzare il vecchio stand applicando modifiche che lo allineino al nuovo spazio espositivo in cui deve essere montato.
Da questi contratti sono solitamente escluse le riprogettazioni massicce, ma sono comprese solo le attività di rimodellamento e modularità dell’allestimento, che permettono di differenziare lo stand da un evento all’altro.
Oltre alla manutenzione ordinaria hai quindi la possibilità di avere una rimodularità con interventi ridotti, ma che danno modo di sfruttare le strutture di cui si è già in possesso.
Solitamente uno stand non viene mai utilizzato più di 3 o 4 volte, questo perché seppure seguendo ottime regole di manutenzione, gli elementi e le strutture, prima o poi arrivano alla fine della loro vita ed è necessario cambiarle.
Si possono andare ad aggiornare di volta in volta parti sempre più importanti dell’allestimento, ma si arriverà ad un punto dove la manutenzione non può più fare miracoli e bisogna intervenire drasticamente con qualcosa di nuovo.
In queste situazioni capita molto spesso che invece della sostituzione delle singole parti si vada a creare un nuovo e più moderno allestimento che segua nuove linee grafiche o di marketing, così che l’azienda possa avere un nuovo spazio dove proporre i propri prodotti e servizi.
Quando parteciperai alla tua prossima fiera di settore, ricordati di concordare anche gli interventi di manutenzione con il tuo allestitore fieristico, allunghi la vita del tuo stand e non devi spendere soldi inutilmente.